“Vela”

ferro verniciato, faretto alogeno, cavi

elettrotensori trasparenti, trasformatore.

35x35x200 cm

 

 

Per affiancare le poesie alle sculture, ricreando il percorso affettivo-emozionale del dialogo e non richiamando l’immagine della didascalia, era necessario che i fogli di carta avessero la stessa dignità e lo stesso “peso” delle terracotte.

A questo scopo è stata pensata una struttura che fosse al tempo stesso leggera, ma visibile, capace di assolvere più funzioni: sostenere i fogli ad altezza viso, in una posizione comoda e naturale; illuminare il percorso segnando il passo con la sola presenza e se necessario fungere da piccola quinta o divisorio; contenere una luce confortevole per la lettura dei brani poetici.

In questo modo è nata “Vela” una leggera tensostruttura, alla quale sono sottesi i fogli, dispiegati al vento in un gioco di luci come il gioco di parole del suo nome (che in spagnolo significa “candela”).

Vela ha una doppia base quadrata che le dà stabilità, dalla quale salgono i cavi elettrici che alimentano il faretto alogeno centrale e che fungono anche da tensori; ad essi è infatti possibile appendere: poesie, manifesti, fotografie, annunci e sottili lastre ceramiche con un semplice sistema di mollette in gomma e metallo.

 

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