“Per te”

 

Per te,
nel tuo essere spietatamente vicina
nel mio bisogno di esprimermi,
nella mia necessità di vivere,
nel mio diritto ad annoiarmi,
nel mio voler restar sveglio,
nell’immancabile, puntuale,
e doloroso vuoto della distanza
che alle volte ci attraversa.

 

Per te,
per essermi indispensabile,
per volermi bene,
per non morire oggi,
per guardare indietro
per guardare avanti
per guardarmi dentro
e trovarti.
Per sentirti mio,
per saperti inafferrabile,
per sapere che basta poco, solo un poco di sé,

per essere due.
 

Per te,
nel modo in cui riesci a scivolarmi dentro con un sorriso,
nel sollevarti dagli altri,
nel rincorrere fantasie,
nel tuo avere mal di pancia per le feste,
nel lavello che lasci pieno,
nel dormire vicini e
nello svegliarsi di soprassalto insieme.

 

Per te,
per le lacrime che sai concederti,
per le parole che trattieni,
per i regali che sbagli,
per la tua voce quando si fa seria,
per la tua voce quando si fa sera,
per le cicatrici sulle ginocchia,
per le mani che mi cercano,
per il ridere a metà, per il ridere sempre,
per una vita col tuo nome sopra,
per quanto mi mancheresti se non esistessi.

 

 

<<< Indietro

<<< Home page