“Angeli di pietra”

ceramica primo fuoco e luce

Imola 2005

 

 

 

 

Queste apliques in ceramica primo fuoco sono state realizzate con la tecnica delle lastre, senza stampi né tornio. La patina esterna è una ricetta dell’artista, dall’effetto serico e caldo simile al legno, pur essendo ignifuga.

La forma sinuosa e avvolgente delle ali qui si trasforma nell’apparizione celeste di un cherubino in volo. L’espressione è appena accennata, come se nascesse, impalpabile, tra le piume, con il suo messaggio luminoso, di serenità e di pace.

Il significato di questo soggetto è quello infatti della luce che scende sul mondo mediante i suoi messaggeri.

Queste opere fanno parte di una collezione intitolata “Angeli di Pietra” nella quale si alternano cherubini di diversa dimensione, forma e finitura.

Sempre fedeli all’idea che lo stampo svilisca l’unicità dell’opera, non esiste un angelo uguale ad un altro: così come non esiste una frase d’amore uguale ad un’altra, non può esservi un messaggio di salvezza uguale per ogni uomo.

Tutti siamo toccati dalla luce, ma ognuno in modo diverso, in base al proprio sentire e dalla propria risposta interiore.

 

<<< Indietro

<<< Home page